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CASI PRATICI
Esempio 1
Carlo vive in un appartamento all’interno di un condominio, che non dispone di un sistema
centralizzato di riscaldamento, che sta effettuando degli interventi di efficientamento
energetico (ad esempio cappotto termico) che beneficiano del Superbonus, conseguendo il
miglioramento delle due classi energetiche.
Decide di avviare una ristrutturazione, sostituendo la caldaia e gli infissi e ristrutturando i
servizi igienici. Nella situazione prospettata:
• per la sostituzione della caldaia e delle finestre comprensive degli infissi potrà
beneficiare del Superbonus del 110% della spesa sostenuta se la caldaia e le finestre
possiedono i requisiti richiesti ai sensi dell’articolo 14 del decreto legge n. 63/2013.
Pertanto, a fronte di una spesa di 8.000 euro, otterrà una detrazione di 8.800 euro
(110%), da utilizzare in 5 anni in quote annuali da 1.760 euro
• se si interviene sui servizi igienici sostituendo non solo pavimenti e sanitari ma anche
con il rifacimento degli impianti, l’intervento nel suo complesso, rientra nella
manutenzione straordinaria e, pertanto, le relative spese danno diritto alla detrazione in
misura pari al 50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96.000 euro
complessive (detrazione massima 48.000 euro), da ripartire in 10 anni. Pertanto, a
fronte di una spesa complessiva di 20.000 euro avrà diritto a una detrazione pari a
10.000 (50%), con quote annuali di 1.000 euro. SUPERBONUS 110% - luglio 2020
Esempio 2
Vincenzo abita in una villetta singola e vorrebbe effettuare la ristrutturazione e
l’efficientamento energetico della propria abitazione passando dalla classe G alla classe E.
Decide di avviare una ristrutturazione mediante:
• sostituzione della caldaia, degli infissi e rifacimento del cappotto termico, nel rispetto
dei requisiti richiesti del decreto Rilancio. Pertanto, potrà beneficiare del Superbonus. A
fronte di spese pari a 25.000 euro (cappotto termico) e 10.000 euro (caldaia e infissi),
beneficerà di una detrazione, pari al 110% di 38.500 euro (110%), da ripartire in 5
quote annuali da 7.700 euro.
• ristrutturazione della villetta (interventi edilizi sui pavimenti, impiantistica e bagni). Se
tali interventi possiedono i requisiti richiesti, può beneficiare di una detrazione pari al
50% delle spese sostenute, fino al limite massimo di 96.000 euro complessive
(detrazione massima 48.000), ripartita in 10 anni. Per cui a fronte di spese pari a
55.000 euro avrà diritto ad una detrazione pari al 50% delle spese sostenute (27.500
euro) da ripartire in 10 quote annuali di pari importo (2.750 euro).
Esempio 3
Carmine, che è proprietario di un appartamento in un condominio in città, ha anche una
villetta a schiera di proprietà al mare e una in montagna e vuole procedere ad effettuare
alcuni lavori di ristrutturazione, usufruendo del Superbonus al 110%.
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